piegatrice
s. f. [femm. di piegatore]. – Nome di macchine utensili usate in alcune attività industriali: 1. Nell’industria grafica, macchina che serve a piegare i fogli in una o più pieghe parallele o incrociate: p. a coltelli, quella in cui la presa è effettuata da una lama oscillante che spinge il foglio tra due rulli controrotanti; p. a castelletti o a tasche, quella in cui il foglio, spinto su un piano inclinato, si flette e viene afferrato nel punto di piega da un rullo rotante. 2. Nell’industria meccanica, macchina per piegare lamiere e profilati metallici secondo superfici cilindriche (ma in tal caso è più propr. denominata calandra) o più spesso secondo diedri con spigolo arrotondato: per lamiere di piccolo spessore vengono impiegate quelle costituite da una lunga morsa orizzontale che afferra un bordo della lamiera mentre un battente incernierato al sostegno della morsa secondo lo spigolo della ganascia inferiore piega in alto la lamiera (p. a mano); per lamiere di notevole spessore è usato il tipo che associa una pressa ad un sistema di stampi e controstampi tra i quali viene posta la lamiera da piegare (pressa piegatrice). 3. Nell’industria tessile, sinon. di pieghettatrice.