pigiare
v. tr. [lat. *pinsiare, der. di pinsus, part. pass. di pinsĕre «pestare, pigiare»] (io pìgio, ecc.). – Esercitare su qualcosa una pressione o una compressione con più o meno forza, con azione più o meno prolungata: p. il tabacco nella pipa; p. l’uva, per farne il vino. Anche, premere col corpo contro qualcuno, spingerlo, costringendolo a stare in uno spazio piuttosto ristretto e in posizione scomoda: non voglio farmi p. dalla folla; anche assol.: per piacere, non pigiate!; come rifl. reciproco, pigiarsi, accalcarsi, addossarsi l’uno contro l’altro: la folla si pigiava davanti all’ingresso dello stadio. Nella locuz. pigia pigia, a furia di pigiare; anche in senso fig., con l’insistenza: pigia pigia, sono riuscito a ottenere quello che volevo (per l’uso come s. m., v. pigia pigia). ◆ Part. pass. pigiato, anche come agg.: è vino genuino, ottenuto da sola uva pigiata; eravamo tutti pigiati come acciughe dentro l’autobus.