pigliare [lat. ✻piliare, prob. der. di pilare "saccheggiare"] (io pìglio, ecc.), fam. - ■ v. tr. [impossessarsi di un oggetto o trattenere una persona con le mani: p. un bicchiere, un ladro] ≈ afferrare, prendere, [con prontezza e decisione, solo riferito a un oggetto] (non com.) dare di piglio (a). ■ pigliarla v. pron. assol., fam. [avere una determinata reazione nei confronti di un fatto: non so come la piglierà] ≈ reagire. ■ pigliarsela v. pron. assol., fam. 1. [reagire con dispiacere a qualcosa] ≈ addolorarsi, (fam.) aversela a male, dispiacersi, impermalirsi, prenderla male. ↔ prenderla bene. 2. [scaricare su altri il proprio risentimento, con la prep. con: non puoi pigliartela con me] ≈ arrabbiarsi, dare la colpa (a). ◉ Pigliare è l'equivalente fam. di prendere. Per le singole accezioni di pigliare, si rinvia quindi alla voce prendere, nella quale sono illustrate anche le espressioni e altre forme idiomatiche connesse. [⍈ PRENDERE]