pileo
pìleo s. m. [dal lat. pileus o pileum; cfr. gr. πῖλος]. – 1. a. Presso i Romani antichi e altri popoli italici, copricapo per lo più di forma conica (ma anche ovale o a semplice calotta), in genere di feltro o di cuoio, spesso provvisto di una piccola falda rialzata, portato dalle persone di condizioni umili; oltre a essere attributo di alcune divinità (per es., dei Dioscuri e di Mercurio), era usato come insegna di sacerdozio e come simbolo di libertà e di cittadinanza, nella cerimonia della emancipazione degli schiavi (e quindi anche attributo della personificazione della libertà). b. estens. Termine talvolta usato per indicare il copricapo del doge, cioè il corno dogale, e anche il tocco portato modernamente dai professori universitarî insieme alla toga nelle cerimonie accademiche di particolare solennità. 2. a. In zoologia, la parte superiore della testa degli uccelli, che comprende la regione che va dalla base del becco alla nuca. b. In botanica, sinon. di cappello dei funghi, in partic. delle agaricali.