pilotare
v. tr. [dal fr. piloter, der. di pilote «pilota»] (io pilòto, ecc.). – 1. a. Nel linguaggio marin. moderno, guidare le navi nei porti o in tratti di mare difficili; in passato, con sign. più ampio, guidare, dirigere la rotta di una nave. b. Guidare un aeromobile: p. un aereo di linea, un caccia, un elicottero, ecc. Guidare un’autovettura o (meno com.) una motocicletta, spec. in competizioni sportive: p. una Ferrari. 2. a. estens. Accompagnare facendo da guida (spesso scherz.): mi ha pilotato fino in albergo. b. fig. Condurre a un fine voluto, generalm. prestabilito in base a un interesse particolare: p. l’opinione pubblica; p. una elezione; p. un’azione sindacale. ◆ Part. pass. pilotato, anche come agg., spec. in senso fig.: elezioni pilotate; una stampa, una informazione pilotata; di uso più tecnico nella locuz. parto pilotato (v. parto2); nella pubblicistica politica, crisi pilotata, lo stesso che crisi guidata (v. crisi, n. 3 c).