pinzare
v. tr. [voce onomatopeica (affine a pizzicare), forse con influenza del fr. pincer, anch’esso di origine onomatopeica], region. e fam. – 1. Pungere, punzecchiare, riferito a insetti: mi ha pinzato una vespa, una zanzara, un pappataci; meno com., pizzicare col becco, beccare: il cardellino veniva a posarsi sulla spalla dell’uno o dell’altra e si metteva a pinzar loro il collo grinzoso o il lobo dell’orecchio (Pirandello). 2. Afferrare, stringere, o anche togliere, con le pinze: pinzarsi i peli superflui delle gambe; di un crostaceo, pizzicare, stringere con la pinza: piangeva perché l’aveva pinzata un gamberello (D’Annunzio). 3. Nell’industria tessile, eseguire l’operazione di pinzatura. 4. non com. Unire con punti metallici: p. due fogli dattiloscritti.