piro-
[dal gr. πῦρ πυρός «fuoco», in composizione πυρο-]. – Primo elemento di molte parole composte, derivate dal greco o formate modernamente, che fa riferimento al fuoco e a concetti analoghi (fiamma, combustione, calore, alta temperatura, ecc.); per es.: pirografia, pirolisi, piromanzia, pirometro, piroscissione, pirotecnica, ecc.; inoltre, funzionamento a vapore (piroscafo, pirobarca, ecc.); stato febbrile, febbre (pirogeno). Anche in chimica indica relazione col fuoco o col riscaldamento; così, acido pirolegnoso è detto il liquido ottenuto dalla distillazione secca del legno; più particolarm., in termini come piroacido, acido pirofosforico, acido pirosolforico, ecc., indica che un acido deriva da un altro per riscaldamento e contiene, rispetto a quello, per ogni due molecole, una molecola di acqua combinata in meno (anche i sali dei piroacidi mantengono il pref. piro-). In mineralogia e geologia il prefisso, oltre a indicare la derivazione di una sostanza da un’altra in seguito a forte riscaldamento (origine endogena), è usato generalmente per indicare il colore rosso, proprietà che si manifesta o si acquista per azione del calore.