piroplasmosi
piroplasmòṡi s. f. [der. del nome del genere Piroplasma (v. piroplasmidei), col suff. medico -osi]. – Nome di varie malattie degli animali, a decorso acuto o cronico, dovute alla presenza nel sangue, e soprattutto nei globuli rossi, di protozoi piroplasmidei che, trasmessi da zecche, causano la distruzione dei globuli rossi, dando così origine ad anemia e spesso a emoglobinuria e itterizia: p. bovina, ovina; p. del cane, del cavallo, dei polli. In partic., il termine è riservato alle infezioni causate da emosporidî della famiglia babesie, ed è sinon. di babesiosi, malattia che nell’uomo rappresenta una tipica zoonosi e si manifesta con sintomatologia e quadri ematologici difficilmente distinguibili da quelli della malaria.