piscina
s. f. [dal lat. piscina, der. di piscis «pesce»]. – 1. Nell’antichità, bacino d’acqua adibito a varî usi (vivaio di pesci, vasca per nuoto, serbatoio, ecc.); p. probatica, vasca per abluzioni situata vicino al tempio di Gerusalemme, di cui si trova menzione nei Vangeli (v. probatico). 2. Grande vasca, di dimensioni varie e di forma per lo più rettangolare, riempita d’acqua, fredda o calda, in genere opportunamente depurata e rinnovata per garantire l’igiene, destinata ai bagni e alla pratica sportiva del nuoto, che può costituire un impianto accessorio di ville, alberghi, navi oppure far parte di uno stabilimento balneare o sportivo: p. in muratura, in cemento armato; p. prefabbricata (metallica o in materie plastiche); p. pensile; p. d’acqua dolce, d’acqua di mare; p. termale; p. per bambini; p. olimpionica, la vasca divisa in otto corsie, lunga 50 m, utilizzata per le gare ufficiali di nuoto. Per estens., il complesso di installazioni e impianti per il nuoto, comprendente, oltre a una o più piscine, anche spogliatoi, servizî igienici, ambienti di soggiorno, bar, ecc.: p. pubblica, privata; p. scoperta, estiva; p. coperta, invernale; frequentare una p.; andare in piscina. 3. Reattore a piscina: tipo di reattore nucleare in cui il nòcciolo è immesso in un grande recipiente, detto appunto piscina, contenente acqua, il quale funge da moderatore e da refrigerante, oltreché, in parte, da schermo biologico; per la sua semplicità, tale schema è particolarmente adatto per reattori di ricerca. TAV.