pittura
s. f. [lat. pictūra, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. L’arte di dipingere, raffigurando il mondo esterno, o esprimendo l’intuizione fantastica, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni: p. su tavola, su tela, su linoleum, p. su vasi o vascolare, p. murale; p. a olio, a encausto, a fresco, a guazzo, a acquerello, a tempera; p. eseguita con tecnica mista, in relazione al materiale su cui si dipinge e ai mezzi tecnici impiegati. 2. a. Singola opera pittorica; dipinto: esposizione delle p. di un artista; si tratta di una p. antica; è una buona pittura. In similitudini e usi fig., con riferimento a cosa che realizza in sé una certa bellezza: ha un viso che sembra una p.; che bel paesaggio! è una pittura. b. Il complesso delle opere pittoriche in quanto appartengono alla storia delle arti figurative: la p. pompeiana; la p. senese del sec. 14°; la p. del Seicento; e lo stile, l’indirizzo seguito: p. espressionista, astratta, metafisica. P. gestuale (o del gesto o di gesto), v. gestuale; p. materica (v. materico); p. d’azione, v. action painting. 3. fig. Rappresentazione verbale, letteraria, scenica, ecc. che ritrae fedelmente cose o persone: i suoi scritti ci danno una p. viva e fedele dell’ambiente napoletano; commedie che si propongono la p. dei caratteri. 4. estens., non com. Immagine, raffigurazione: Agnese ... non gli aveva mai visti que’ luoghi, e se n’era fatta in mente una p. fantastica (Manzoni). 5. L’operazione o l’opera di dipingere senza intenzioni artistiche, cioè di tinteggiare, colorare, verniciare: p. muraria, parietale; p. del corpo, in etnologia, l’uso di dipingersi la faccia e il corpo con colori minerali, carbone e succhi vegetali, largamente praticato dalle popolazioni primitive (spec. nelle zone dove il vestiario è molto ridotto) in occasione di danze e cerimonie rituali. 6. Nel commercio, vernice o qualsiasi materia colorante da stendere sopra una superficie; con sign. più specifico, tipo di vernice contenente incorporati pigmenti, bianchi o colorati, di tipo inorganico o organico. 7. Punto pittura, punto di ricamo derivato dal punto passato piatto (v. passato, n. 3 b, e piatto1, n. 4), che viene eseguito in colore (se eseguito in bianco prende il nome di punto raso). ◆ Dim. pitturétta, pitturina; pegg. pitturàccia. TAV.