pivotale
agg. Centrale, di riferimento. ◆ L’altro esempio riguarda un docente di un liceo milanese: egli sostiene che la materia da lui insegnata è «pivotale». L’aggettivo richiama chiaramente «pivot», il giocatore che, nella pallacanestro, costituisce il perno dell’attacco. Da «pivot» era già derivato «pivotare», un verbo intransitivo che, nel «Primo libro delle favole», fu usato dal grande [Carlo Emilio] Gadda: «Il sole pivotò vertiginosamente su se stesso». Adesso s’è aggiunto «pivotale», un neologismo in cerca di fortuna. La smania di novità è contagiosa. (Giulio Nascimbeni, Corriere della sera, 24 agosto 1999, p. 18, Commenti) • Alcuni dei soci storici hanno dunque la possibilità di aumentare il loro peso, sia per sottolineare il loro ruolo pivotale all’interno del patto, sia – più banalmente – per evitare di essere sorpassati da nuovi arrivati particolarmente ben dotati di azioni. (Francesco Manacorda, Stampa, 8 luglio 2004, p. 18, Economia) • il governo sceglie la pista francese, e quindi indicativamente avvia la compagnia [Alitalia] verso il piano «mono-hub», con Fiumicino in posizione pivotale. (Riformista, 29 dicembre 2007, p. 2).
Derivato dal s. m. fr. pivot con l’aggiunta del suffisso -(i)ale.
Già attestato nella Repubblica del 10 giugno 1995, p. 8, Commenti (Leopoldo Elia).