plagale
agg. [dal lat. tardo plagalis, adattam. del gr. πλάγιος, propr. «obliquo»]. – 1. Nella teoria musicale del canto gregoriano, modi (o toni) p., i quattro modi pari, derivati dai quattro dispari detti autentici, con i quali avevano in comune la nota finale, o tonica, mentre era diversa la dominante. 2. Nell’armonia tonale, cadenza p., successione armonica in cui si giunge all’accordo di tonica (fondamentale o momentanea) non dall’accordo di dominante, come avviene nella cadenza autentica o perfetta, ma da quello di sottodominante. A differenza della cadenza perfetta, decisamente conclusiva, la cadenza plagale possiede un andamento più solenne, per cui fu usata comunemente nella musica sacra, nella grande stagione polifonica del Rinascimento.