planare2
planare2 v. intr. [dal fr. planer, der. del lat. planus «piano1»] (aus. avere). – 1. a. Riferito a velivoli, eseguire il volo librato (v. librare): l’aliante (o anche l’aquilone, il deltaplano, ecc.) scendeva planando. b. Di uccelli (e in genere di animali alati, anche fantastici), scendere con volo lento, sostenendosi sulle ali quasi immobili: poco lontano volteggiavano alcuni gabbiani ... poi planavano sulla superficie lucente dell’acqua (Cassola). c. fig., letter. Di oggetti molto leggeri (come foglie, piume, foglietti di carta sottile, ecc.), cadere lentamente e quasi obliquamente, ondeggiando nell’aria: foglie planavano dai platani: sorvolando, lente ali, i taciturni disegni dei cancelli (C. E. Gadda). 2. Per estens., procedere sollevandosi sull’acqua, detto dei natanti con carena provvista di alette idroplane, e anche di imbarcazioni veloci da diporto a motore o a vela che scivolano sull’acqua a elevata velocità. ◆ Part. pass. planato, anche come agg.: volo planato (adattamento del fr. vol plané), lo stesso che volo librato.