plasticopoli
(Plasticopoli), s. f. inv. Insediamento di alloggi o ripari provvisori, perlopiù costituiti da teli di plastica. ◆ In via Triboniano è rinata un’altra «Plasticopoli». Non si può nemmeno parlare di baracche. Non c’è tanto legno, né lamiere (costano, e i cantieri sono più sorvegliati di qualche anno fa). Si cammina tra tende trasparenti di cellophane. (Piero Colaprico, Repubblica, 1° ottobre 2003, Milano, p. I) • In realtà i vecchi «zingari» c’entrano zero con questi piccoli insediamenti di diseredati piovuti dall’Est. Il popolo delle «plasticopoli», di panni stesi da un finestrino all’altro, è formato più semplicemente da poveri. (Raffaella Griggi, Repubblica, 16 gennaio 2007, Genova, p. VI).
Composto dal s. f. plastica con l’aggiunta del confisso -poli1.