plateale
agg. [der. del lat. platea «piazza»]. – 1. non com. Volgare, triviale: diverbî, insulti, ingiurie plateali. 2. Smodato, eccessivo, spesso per voluta ostentazione: gesto p.; modi p.; una rissa p.; batté rumorosamente insieme i tacchi degli stivali, fece un largo saluto p. (Fausta Cialente); anche, visibile a tutti, clamoroso: fallo p. di un calciatore. 3. Con sign. più vicino a quello etimologico, valore p. di un titolo (buono del tesoro, obbligazione, azione, ecc.), il suo prezzo corrente in borsa, in contrapp. al suo valore nominale. ◆ Avv. platealménte, in modi e forme plateali, ostentati, volgari: il centravanti venne platealmente atterrato in area di rigore; i due avversarî si azzuffavano platealmente davanti ai loro avvocati; protestare platealmente.