• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

plurisposato

Neologismi (2008)
  • Condividi

plurisposato


p. pass., s. m. e agg. Chi o che si è sposato più volte. ◆ Sul «New York Times», pagina degli editoriali, si discute se sia il caso o no di farsi un cowboy. […] È stato preso seriamente, come è logico in un grande Paese che ha passato un anno a discutere quanto fosse grave fare sesso orale nello Studio Ovale. E dove le «relationships» di ogni genere vengono discusse con rigore, se non da cultori dell’etica protestante, da masse di psicoterapeuti. E la mentalità nazionale accettata è lontana da quella che Erica Jong definiva «la praticità delle donne europee». Che, molto più delle plurisposate americane, distinguono nettamente tra compagni e amanti occasionali. (Maria Laura Rodotà, Stampa, 17 aprile 1999, p. 25, Società e Cultura) • Sarah, che [Winston] Churchill chiamava «il Mulo» era la sua preferita e, cosa molto liberale per una famiglia aristocratica, le fu permesso di studiare per il teatro e mentre faceva parte di un corpo di ballo sposò il plurisposato comico ebreo austriaco Vic Oliver molto più vecchio di lei e che inevitabilmente a New York la lasciò per un’altra. (Foglio, 16 settembre 2000, p. 2) • A quando la prossima avventura dell’ispettrice Petra? L’abbiamo lasciata felicemente sposata. «Arriverà presto: sto scrivendo un nuovo libro. Lo sa che moltissimi lettori hanno protestato per il matrimonio di Petra? La sua famiglia, però, è ben lontana dalla tradizione, visto che entrambi sono plurisposati. Insomma, la famiglia è un gruppo umano, e tutti i gruppi umani, nelle loro diverse forme, sono benvenuti. Senza regole rigide» [Alicia Giménez-Bartlett intervistata da Elisabetta Ambrosi]. (Repubblica, 24 gennaio 2008, p. 39, Cultura).

Composto dal confisso pluri- aggiunto a una nuova accezione del p. pass. e agg. sposato.

Già attestato nella Repubblica del 23 settembre 1988, p. 28, Cultura (Giovanni Maria Pace).

  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali