plus
avv., lat. – Latinismo usato talora (anche per imitazione dell’uso ingl. e ted.) invece dell’equivalente ital. più per indicare un’eccedenza, un incremento o sim., o per indicare il segno di +; con funzione aggettivale entra inoltre in composizione nei sost. plusvalore e plusvalenza. Nel corrente linguaggio radiologico, immagine di plus, locuz. con cui viene talora indicata una immagine di nicchia (v.), cioè una circoscritta, abnorme estroflessione del profilo di un organo cavo (per es., stomaco) dopo somministrazione di un mezzo di contrasto radioopaco, in caso di ulcera o di altro processo che determini un’escavazione.