plutonio2
plutònio2 s. m. [lat. scient. Plutonium, der. di Pluto, forma lat. scient. del nome del pianeta Plutone]. – Elemento chimico radioattivo, transuranico, di simbolo Pu, numero atomico 94, esistente in natura solo in tracce nei minerali di uranio, noto in numerosi isotopi, prodotti di reazioni nucleari (tra i quali è importante l’isotopo 239, utilizzabile come combustibile nucleare e anche come esplosivo); si ottiene recuperandolo e separandolo dall’uranio nelle operazioni di rilavorazione del combustibile nucleare; stabile all’aria secca, si ossida in quella umida e forma composti con tutti gli elementi non metallici e leghe con diversi metalli. È fortemente tossico e il suo assorbimento da parte dell’organismo per via parenterale (quello ingerito non viene praticamente assorbito) può determinare gravi alterazioni a carico del tessuto osseo (osteosarcoma), del fegato (necrosi epatica) e, se inalato, nel polmone e nel sistema linfatico (neoplasie).