poetica
poètica s. f. [dal lat. (ars) pŏētĭca, gr. ποιητική (τέχνη)]. – 1. a. Disciplina che ha per oggetto l’arte poetica, di cui si occupa sotto un profilo prevalentemente teorico, eventualmente anche da un punto di vista descrittivo-sistematico, storico-funzionale, ecc., non però al fine principale di fornire determinate norme preferenziali per la produzione poetica (che pure possono essere, implicitamente o esplicitamente, presenti): la p. aristotelica; trattato di estetica e di poetica. b. L’opera, il testo in cui è formulata e sviluppata tale teoria (con particolare riferimento al testo aristotelico): la P. di Aristotele (Περὶ ποιητικῆς); la P. di Orazio (la cosiddetta Ars poetica); la p. di Boileau (Art poétique). c. Per estens. del sign. a, la teoria della letteratura in generale. 2. Concezione, implicita oppure elaborata in una riflessione più o meno organica, che della poesia e della letteratura è o è stata propria di una certa area culturale, di un gruppo di autori, di una tendenza, di un gusto, di un programma, di un singolo autore: nelle poesie del Porta vi è, implicita, una vera e propria p. nuova; la p. dell’illuminismo, la p. barocca, parnassiana, decadente, naturalistica, dei poeti metafisici; la p. del Manzoni, del Pascoli. 3. estens. Norma esplicita o implicita su cui è fondata qualsiasi produzione che possa essere considerata «artistica», verbale o non verbale: la p. dell’architettura rinascimentale; la p. del manierismo, dell’impressionismo, dei macchiaioli; la p. di Beethoven; la p. del cinema surrealista.