poetico
poètico agg. [dal lat. pŏētĭcus, gr. ποιητικός, der. di ποιητής «poeta»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la poesia intesa come creazione: l’arte, l’attività p.; che è proprio o esclusivo della poesia intesa come arte letteraria: linguaggio p.; vocabolo p.; metafore p.; stile p.; opera di grande valore p.; licenza p., v. licenza; che ha i caratteri, il tono, la forza ispiratrice proprî della poesia: immagini, frasi, espressioni p.; che ispira o può ispirare poesia, che è degno di essere trattato in poesia: argomento, tema, personaggio p.; visioni p.; scritto in versi: componimento p.; opera, favola poetica. 2. Che è tipico, caratteristico, peculiare del poeta: avere sentimento, gusto p.; fantasia, immaginazione p.; che è necessario al poeta, in quanto costituisce occasione di poesia: estro p.; ispirazione p.; la sua vena p. si è disseccata; prodotto dalla fantasia del poeta, e quindi non reale, non storico: finzione, creazione poetica. 3. estens. a. Che è ricco di suggestione, di fascino, che ha la capacità di suscitare sogni, fantasie, delicati sentimenti: un p. addio; è stato un incontro molto p.; gli ultimi giorni dell’autunno sono assai poetici su questi colli (Fogazzaro); anche sostantivato, con valore neutro: in questa storia non c’è niente di poetico. b. Con riferimento a persona, che è in grado di provare sentimenti elevati: avere un animo p.; anche in senso iron. e scherz., di persona che affetta toni ispirati, esageratamente sentimentali: come sei poetico, stasera!; e con valore antifrastico: sapessi quant’è poetico sentirti russare! ◆ Avv. poeticaménte, in maniera poetica, con i modi e le forme della poesia: esprimersi poeticamente; trasporre poeticamente una antica leggenda; dal punto di vista della poesia intesa come arte letteraria: versi poeticamente elevati; l’opera è poeticamente un po’ debole; in modo ricco d’intensità, di suggestione, di fascino: la lieta primavera napoletana coloriva poeticamente Toledo (Di Giacomo).