poison pill
loc. s.le f. inv. In economia, pillola avvelenata, tattica difensiva attuata da una società minacciata di incorporazione: il metodo più in uso consiste nel lanciare un aumento di capitale per rendere più costosa l’operazione ostile. ◆ A frenare, dopo 10 anni di lavoro a Bruxelles, è la Germania, che non intende approvare l’articolo 9 del testo predisposto, quello che vieta al management di una società di adottare misure difensive senza la previa approvazione dei suoi azionisti, avendo quindi le mani meno libere nel contrastare le scalate ostili utilizzando, per esempio, le cosiddette poison pill, «pillole avvelenate». (Foglio, 18 maggio 2001, p. 2) • Quanto alla poison pill – cioè alla possibilità di varare, grazie all’ampia delega, un aumento di capitale non appena un raider si dovesse affacciare all’orizzonte di Olivetti – [Marco] Tronchetti [Provera] aveva già espresso l’intenzione di sottoporre qualsiasi altra operazione sul capitale al vaglio dell’assemblea. (Stampa, 14 ottobre 2001, p. 23, Economia) • Eppoi, che cosa dire di altre iniziative? Il varo di una legge sulle Opa fortemente restrittiva rispetto a quella adottata in sede europea che offre alle imprese francesi un ampio arsenale di munizioni («poison pill» compresa) per difendersi dalle offerte ostili; la pubblicazione di una lista di una decina di settori cosiddetti sensibili (dalle tlc, al nucleare, alla difesa, alla biotecnologia) a prova di scalata; e infine l’approvazione di un progetto di legge per favorire l’azionariato salariale, tale da spingere alla creazione di noccioli duri difficilmente scalfibili dall’esterno. (Michele Calcaterra, Sole 24 Ore, 25 marzo 2006, p. 1, Prima pagina).
Espressione ingl. composta dai s. poison (‘veleno’) e pill (‘pillola’).
Già attestato nella Repubblica del 3 dicembre 1986, p. 49, Economia.