policitemia
policitemìa s. f. [comp. di poli-, cito- e -emia]. – In medicina, aumento stabile del volume totale dei globuli rossi del sangue circolante: può essere «reale» (detta anche poliglobulia assoluta) e manifestarsi come una malattia primitiva (policitemia vera, policitemia familiare benigna) o secondaria a varie cause (malattie polmonari croniche, cardiopatie, ecc.); oppure «relativa» (o «falsa» o «apparente»), se il volume totale dei globuli rossi circolanti è normale mentre è diminuito il volume plasmatico (per es., in seguito a inspissatio sanguinis: v. ispessimento).