polioencefalite
s. f. [comp. di polio- e encefalite]. – In patologia, affezione infiammatoria che interessa esclusivamente la sostanza grigia dell’encefalo, e provoca disturbi psicofisici, ipersonno, epilessia e paralisi: p. inferiore cronica, malattia a decorso cronico del sistema nervoso, quasi sempre espressione della sclerosi laterale amiotrofica, caratterizzata da degenerazione e depauperamento neuronale dei nuclei motorî della parte inferiore del bulbo; p. inferiore acuta, malattia a decorso acuto ed esito generalmente mortale, caratterizzata da emorragie e focolai infiammatorî nel midollo allungato, provocata per lo più da alcolismo e altre intossicazioni, o da malattie infettive. P. emorragica superiore e p. emorragica inferiore, malattie del sistema nervoso che presentano caratteristiche cliniche affini a quelle delle vere polioencefaliti, ma se ne distinguono per essere caratterizzate dal primitivo interessamento dei vasi, causa della conseguente sofferenza del tessuto nervoso, e dall’assenza di lesioni di tipo infiammatorio; fanno parte del gruppo delle pseudoencefaliti.