polipnea
polipnèa s. f. [comp. di poli- e -pnea di dispnea]. – 1. Nel linguaggio medico, respiro di frequenza superiore alla norma, che rappresenta un tentativo dell’organismo di compensare un’insufficiente ossigenazione del sangue; in condizioni fisiologiche, può essere dovuta sia a rarefazione dell’ossigeno atmosferico (ascensioni ad alta quota) sia ad aumentato fabbisogno di ossigeno (come in caso di intensa attività muscolare), mentre, in condizioni patologiche, si osserva comunemente negli stati altamente febbrili e in caso di malattie che comportino dolore della parete toracica e della pleura e compromissione della normale funzionalità polmonare. 2. In fisiologia generale, p. termica, meccanismo di dispersione del calore attraverso l’aumento di frequenza degli atti respiratorî: si verifica negli animali (per es., nel cane) che non presentano una abbondante sudorazione.