polisaccaride
polisaccàride s. m. [comp. di poli- e saccaride]. – In chimica organica, denominazione generica di una vasta famiglia di composti naturali, di peso molecolare variabile in un ampio intervallo, i quali per idrolisi liberano, per ogni molecola, due o più molecole di monosaccaridi (se le unità costitutive sono poche, si parla più propriam. di oligosaccaridi). I polisaccaridi si denominano, in genere, aggiungendo al nome del monosaccaride da cui risultano formati il suffisso -ano (xilano, mannano, arabano), ma dato che da uno stesso monosaccaride possono originarsi polisaccaridi diversi, sia per grandezza molecolare sia per il tipo di legame che unisce le molecole, i varî termini vengono distinti con nomi che, generalmente, si riferiscono alle loro proprietà chimiche; alcuni conservano la terminazione -ina (pectina, mucoitina) di una vecchia nomenclatura, mentre altri hanno nomi di diversa origine (amido, agar). I polisaccaridi costituiscono nel regno animale e vegetale importantissimi materiali di riserva (amido, glicogeno, ecc.) e di sostegno (cellulosa, chitine, pectine); oltre all’impiego nel settore alimentare, trovano molteplici applicazioni nell’industria, come adesivi e simili (amido, destrine), in farmacia, nella preparazione di fibre tessili, di materie plastiche, di cosmetici.