polisensoriale
agg. Relativo a più sensi, che coinvolge più sensi; che suscita sensazioni di tipo diverso. ◆ il «Carducci 76», aperto da pochi mesi, non va di moda soltanto perché il proprietario è un industriale dell’abbigliamento. È il primo hotel du charme che fa da interfaccia italiana al fenomeno tutto francese dell’hotel e del café Costes, del Buddha bar e del Bain Douche, dove la gente beve soft drink e trascorre le nuove serate polisensoriali. (Antonella Amapane, Stampa, 19 maggio 2001, Tuttolibri, p. 7) • La città polisensoriale è la città della percezione personale, di ciascuno. Ma ci sono luoghi e spazi conseguenti che possono diventare i sensi di una città. Sono luoghi dove la percezione di ciascuno si avvicina a quella intangibile, ma probabile, di tutti. (Maurizio De Caro, Corriere della sera, 9 marzo 2006, p. 1, Prima pagina) • L’italiano è vissuto come una lingua polisensoriale capace di aprire le porte al «bello». (Mario Calabresi, Repubblica, 23 aprile 2007, p. 17).
Composto dal confisso poli- aggiunto all’agg. sensoriale.
Già attestato nella Stampa del 14 marzo 1994, p. 15, Società e Cultura (Marisa Vescovo).