polito
agg. [dal lat. politus, part. pass. di polire (v. polire)], letter. – 1. Liscio, levigato, privo di asperità: metallo p.; una lama ben p.; spigoli p.; chiaro, p. e vivo ghiaccio (Petrarca). 2. ant. Elegante, raffinato: ella ... Antonio vedeva assai bello e sempre in ordine di ricche e p. vesti (Bandello). 3. Composto con stile impeccabile, rifinito con cura, detto di opere letterarie e artistiche: O mio tenero verso, Di chi parlando vai, Che studi esser più terso E p. che mai? (Parini). 4. non com. Che ha maniere garbate, un comportamento fine e signorile: il signor D. Giulio Rossi è un politissimo uomo (V. Monti). 5. ant. Pulito. ◆ Avv. politaménte, letter., con eleganza, con raffinatezza: una buona donna ... era vestita assai politamente (G. Gozzi); con grande garbo e cortesia: ella mi rese il contraccambio politamente, venendomi, dopo qualche tempo, a ritrovare a Pavia (Goldoni); in modo ordinato e accurato: lo ravvolgerai politamente in una carta, e lo sigillerai (Foscolo).