pompa1
pómpa1 s. f. [dal fr. pompe, che è dall’oland. pompe (o ingl. pump), di origine onomatopeica]. – 1. Genericamente, macchina operatrice destinata a sollevare o comunque a spostare liquidi o aeriformi, tramite organi meccanici animati da moto rotatorio (giranti) oppure da moto rettilineo alternativo (stantuffi), e operanti in ambiente chiuso, tra un condotto di aspirazione e uno di mandata. Per i liquidi si hanno le p. idrauliche (a stantuffo o alternative, rotative a membrana, centrifughe, ecc.), mentre non rientrano a rigore tra le pompe altre macchine idrauliche operatrici le quali funzionano fra canali aperti sollevando il liquido a pelo libero (norie, coclee, ruote a cassetti, oggi quasi del tutto abbandonate perché lente e ingombranti) né, per es., gli iniettori idraulici (detti anche pompe a getto), gli eiettori, gli arieti idraulici, gli emulsori o p. mammut, ecc., che sono invece da considerarsi tra le macchine idrauliche trasformatrici. Le pompe per liquidi possono classificarsi secondo il movimento delle superfici mobili a contatto con il fluido; si hanno così p. alternative, il cui moto utile è quello traslatorio alterno di uno stantuffo (p. a stantuffo, p. a membrana, p. a polmone, p. a capsulismi, ecc.), e p. rotative, il cui moto è quello rotatorio, a regime uniforme, di una girante munita di superfici sempre solidali, talvolta rigidamente collegate (p. rotative propriam. dette, p. a ingranaggi, p. a viti, ecc., e p. centrifughe, p. a elica), talvolta libere di muoversi secondo modalità particolari (p. a palette, ecc.). Esistono poi numerosissimi altri tipi, più o meno derivati da questi o provenienti da principî diversi. La classificazione più razionale è connessa con il principio di funzionamento relativamente allo spazio occupato dal fluido: si distinguono così p. a camere chiuse e p. a condotti aperti a seconda che il fluido all’interno della pompa resti confinato per tempi più o meno lunghi entro volumi chiusi o percorra invece canalizzazioni aperte, cioè comunicanti con gli ambienti di presa e di mandata. Per gli aeriformi, l’uso del termine è limitato alle p. da vuoto (dette anche, meno comunem., p. pneumatiche); le altre macchine per compressione o aspirazione vanno sotto altri nomi (compressori, soffianti, ventilatori, aspiratori). Riguardo al tipo costruttivo, le pompe da vuoto si dividono in p. meccaniche e p. a fluido. In base poi al principio di funzionamento, si possono distinguere tra le pompe meccaniche quelle a stantuffo a olio, quelle rotative a olio e a mercurio, quelle rotative molecolari e, tra le pompe a fluido, quelle ad acqua, quelle criogeniche, quelle a diffusione di vapori di mercurio o di olio, quelle a sublimazione e ionizzazione di metalli. 2. P. di calore: dispositivo (analogo al frigorifero) che assorbe l’energia termica di una sorgente a bassa temperatura (per es., l’ambiente esterno di un’abitazione), in genere sfruttando l’evaporazione di un liquido frigorigeno (ossia un fluido a bassa temperatura di evaporazione, come, per es., il freon), per trasferirla a un ambiente a temperatura superiore (per es., l’interno dell’abitazione), per mezzo della condensazione del fluido stesso, ottenuta tramite un compressore (p. di calore a compressione); in partic.: p. di calore reversibili, dispositivi utilizzati per il riscaldamento e il raffreddamento di edifici; scaldaacqua a p. di calore, per il riscaldamento di acqua per usi domestici. 3. P. (o pistone) da fuoco: congegno per l’accensione del fuoco, in uso presso varie popolazioni dell’Asia sud-orientale e insulare, consistente in un piccolo cilindro di bambù o legno con stantuffo a tenuta perfetta, che viene abbassato e istantaneamente sollevato, provocando mediante la compressione dell’aria un’elevata temperatura e quindi l’accensione di un’esca. 4. Nome dato spesso, nel linguaggio corrente, al distributore di carburante, di cui è parte essenziale una pompa (v. distributore, n. 2 f). 5. In metallurgia, asta metallica per rimescolare le colate (v. pompare, n. 3). 6. Per analogia, in elettronica è chiamato p. (o sorgente p.) il generatore che nei maser, negli amplificatori parametrici e nei laser serve ad attivare il mezzo in cui ha luogo il processo di amplificazione. 7. In biologia, p. ionica, meccanismo di trasporto attivo di certi ioni (Na+, K+, Ca2+, ecc.) attraverso la membrana delle cellule per mantenere costante, nonostante il processo osmotico, la differenza di concentrazione tra l’interno delle cellule e l’ambiente esterno. ◆ Dim. pompétta (v.).