pontiniano
agg. e s. m. [der. di (Agro) Pontino: v. pontino1]. – Termine usato in paletnologia per indicare una cultura paleolitica di tipo musteriano particolarmente rappresentata nell’Agro Pontino, ma diffusa nelle fasi media e inferiore dell’ultimo periodo interglaciale lungo le zone litoranee dal promontorio di Piombino alla Campania e lungo le coste pugliesi, attribuita a una popolazione neandertaliana che viveva di raccolta e di caccia. Tipica l’utilizzazione di ciottoli da cui, con la prima percussione, si ricavavano calotte o spicchi che venivano trasformati poi con il ritocco in raschiatoi, detti appunto «a calotta» o «a spicchio» e successivamente in schegge per strumenti a punta; frequenti anche gli strumenti detti chopping tools (v.), caratterizzati da un margine tagliente più o meno sinuoso.