porcile
s. m. [der. di porco, sul modello di ovile; in lat. il porcile era chiamato suile (der. di sus «porco»)]. – Fabbricato per il ricovero e l’allevamento dei maiali, contenente generalm. una o due file di stalli serviti da una corsia centrale e comunicanti con recinti esterni; anche, costruzione rustica di legno o altri materiali, usata per l’allevamento domestico di pochi suini. Frequente l’uso fig., per indicare un luogo particolarmente sporco, disordinato, trasandato: questa stanza è un p.; hanno ridotto l’appartamento a un porcile.