porfido
pòrfido s. m. [da porfiro, per dissimilazione]. – In petrografia, termine generico usato per indicare rocce eruttive filoniane (corrispondenti ai graniti o alle sieniti) o effusive paleovulcaniche (corrispondenti alle lipariti e alle trachiti, neovulcaniche), a struttura distintamente porfirica, durissime, assai resistenti all’abrasione e alla compressione, lucidabili, per cui sono usate, in forma di cubetti grezzi, per pavimentazioni stradali e, sotto forma di lastre lucidate, per pavimenti, scale e come materiale ornamentale: p. granitici, sienitici, quarziferi, non quarziferi, a seconda dei costituenti della roccia. P. rosso antico, p. verde antico, denominazioni improprie di materiali ornamentali appartenenti alla famiglia delle porfiriti, molto usati nel tardo impero romano e durante l’impero bizantino anche per sculture (colonne, statue, busti, sarcofagi di porfido).