portafortuna
s. m. [comp. di portare e fortuna, per calco del fr. porte-bonheur], invar. – Oggetto al quale si attribuisce la capacità di portare fortuna e allontanare disgrazie e influssi malefici; è per lo più di piccole dimensioni, costituito spesso da un amuleto, da un ciondolo, da un corno di corallo, da un ferro di cavallo e sim., e può essere portato indosso oppure essere appeso in casa o nell’automobile, anche per solo ornamento: è una usanza francese offrire per il primo maggio i mughetti come portafortuna (Piovene); anche in funzione appositiva: fare collezione di ciondoli portafortuna. Talora è riferito anche a persona o animale, e in questo caso è usato anche al femm.: sei il mio (la mia) p.; la squadra aveva una cagnetta come p. (o, in funzione appositiva, una cagnetta portafortuna).