portavivande
s. m. e agg. [comp. di portare e vivanda], invar. – 1. s. m. Lo stesso che portapranzi; il nome è dato spec. ai tipi più perfezionati, con recipienti spesso contenuti a loro volta in un involucro esterno, a chiusura ermetica, che consente l’isolamento termico (p. thermos, o anche thermos portavivande). 2. agg. Carrello p., carrello di acciaio inossidabile, montato su quattro piccole ruote, termicamente isolato e con scomparti e ripiani varî al suo interno, usato per il trasporto di cibi caldi, per più persone, in ospedali, istituti ecclesiastici, ecc.