porzionatura
s. f. Suddivisione o preparazione di qualcosa in porzioni. ◆ i 1900 macelli «minori» [...] non sono autorizzati a compiere l’intero processo di lavorazione della carne dopo la macellazione, e cioè «il disosso, il taglio e la porzionatura» [Paolo Cattabiani, presidente dell’Anca-Coop]. (Repubblica, 24 novembre 2000, p. 20, Mondo) • «La nostra cucina – dice Silvano Menghini – vuole distinguersi per materie prime di alto livello abbinate a una preparazione prettamente espressa e una cura nella composizione del piatto molto attenta. I piatti sono di buon gusto e di sufficiente porzionatura». (Stampa, 11 agosto 2006, Novara, p. 53).
Derivato dal v. tr. porzionare con l’aggiunta del suffisso -(t)ura.
Già attestato nella Stampa del 23 giugno 1995, Aosta, p. 3 (Bruno Baschiera).