posato
agg. [part. pass. di posare]. – 1. Di persona, calmo, riflessivo, che agisce senza fretta, che ha e dimostra equilibrio: una persona p.; un ragazzo molto p. per la sua età. Di cosa, che è fatta con calma, che denota ponderazione, senso della misura: un discorso p.; la discussione è stata p. e amichevole; gli affetti tumultuosi che le si erano suscitati a quell’annunzio, cominciarono a dar luogo a pensieri più posati (Manzoni). 2. In calligrafia e in paleografia, scrittura p., quella eseguita con i singoli tratti ben distinti tra loro e quasi disegnati più che scritti, con prevalente orientamento diritto e con speciale riguardo all’armonia e perfezione della forma. Per una partic. accezione dell’agg. in paleografia (ductus posato contrapposto al ductus corsivo), v. ductus. 3. Con valore più strettamente participiale, in araldica, attributo degli uccelli fermi su qualche figura e del leone raffigurato immobile ritto sulle quattro zampe. ◆ Avv. posataménte, in modo posato, con posatezza: parlare, discutere, agire posatamente.