positrice
s. f. Chi pone, stabilisce qualcosa. ◆ a ben vedere, l’economia naturale, così professata e difesa, non è altro dall’economia di mercato, cioè da un regime, storicamente determinato, di produzione e di scambi. […] L’economia naturale si rivela per ciò che propriamente è: un’economia artificiale, costruita dall’uomo, vittoriosa in battaglie storiche, positrice e impositrice di norme. Anch’essa dunque non può rifugiarsi nell’immutabilità dell’antica natura, ma sta dentro la storia, caduca e mutevole al pari di altri assetti economici e giuridici. (Natalino Irti, Corriere della sera, 5 gennaio 2007, p. 43, Terza pagina).
Forma femminile, non ancora attestata, del s. m. positore, di uso letterario, derivato dal lat. positor.