posposizione
pospoṡizióne s. f. [der. di posporre]. – 1. L’atto, il fatto di posporre, cioè di porre o di essere posto dopo: la p. dell’aggettivo al sostantivo; in latino è normale la p. di ‘versus’ in espressioni come ‘Romam versus’ «verso Roma». 2. Meno com. con sign. concreto, l’elemento stesso (di solito particella o preposizione) posto dopo una parola con la funzione d’indicare la relazione grammaticale o sintattica di questa con altre parole della frase (in questo sign. si usa anche la variante postposizione); per es., il lat. cum è preposizione in cum illis «con loro», può essere considerato posposizione in nobiscum «con noi».