possedere /pos:e'dere/ v. tr. [lat. possidēre, comp. del tema di potis "che possiede, padrone; che può, potente" e sedēre "sedere, stare"] (io possièdo [lett. possèggo], tu possièdi, ecc.; coniug. come sedere). - 1. [avere in possesso beni, titoli e sim.: p. palazzi, terreni] ≈ avere, disporre (di), essere in possesso (di), godere (di), (region.) tenere, [riferito a un primato, un titolo e sim.] detenere. ↔ mancare (di). 2. (fig.) a. [di passione, ira e sim., esercitare un dominio su qualcuno: era posseduto da una sfrenata ambizione] ≈ dominare, (lett.) signoreggiare, soggiogare, vincere. b. [conoscere alla perfezione: si sente che possiede l'argomento] ≈ dominare, essere padrone (di), governare, padroneggiare. ↔ ignorare. 3. (non com.) [unirsi carnalmente con una donna] ≈ (volg.) chiavare, congiungersi (con), (fam.) fare l'amore (con), (volg.) farsi, (volg.) fottere, (pop.) portarsi a letto, (disus.) prendere, (volg.) scopare. 4. [avere il dominio di un territorio: la Spagna possedeva molte terre] ≈ dominare, occupare, signoreggiare. [⍈ AVERE]