posta elettronica certificata
loc. s.le f. inv. Sistema di posta elettronica che fornisce al mittente ricevuta con valore legale dell’invio e della ricezione di messaggi informatici. ◆ Dalla Regione poi dovrà arrivare la «Casella di posta elettronica certificata» che consentirà al Comune di inviare documenti firmati che saranno ritenuti validi come fossero stati protocollati, con risparmio di tempo e rapidità di collegamento. (Stampa, 23 gennaio 2002, Alessandria, p. 43) • La posta elettronica certificata, proposta dai ministri Lucio Stanca (Innovazione) e Luigi Mazzella (Funzione Pubblica) sarà fornita come servizio aggiuntivo dai gestori di posta elettronica. «È un atto di modernità – ha spiegato Stanca – che avrà rilevanti conseguenze non solo in termini di velocità e di efficienza, ma anche di risparmi. Ogni lettera che la pubblica amministrazione invia con sistemi tradizionali comporta un costo stimato in almeno 20 euro, contro i circa 2 euro di una e-mail». […] Viene anche istituito un elenco ufficiale dei gestori di posta elettronica certificata presso il Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione (CNIPA), al quale sono assegnati compiti di vigilanza e controllo sull’attività degli iscritti. (Mario Coffaro, Messaggero, 26 marzo 2004, p. 17, Cronache Italiane) • Strumenti come la firma digitale e la posta elettronica certificata sono spesso attivi, ma poco utilizzati. (Francesco Nariello, Sole 24 Ore, 8 ottobre 2007, p. 9, Politica e società).
Composto dall’espressione posta elettronica e dal p. pass. e agg. certificato, ricalcando l’espressione ingl. certified e-mail.
V. anche Pec.