postberlusconiano
(post-berlusconiano), agg. Successivo a Silvio Berlusconi. ◆ [Gianfranco] Fini sa che il suo punto debole, proprio in una prospettiva post-berlusconiana, è il nord dove sta usando due trentenni rampanti come Stefano Saglia e Alberto Giorgetti che tesse la tela nel Veneto leghista. (Stefano Cingolani, Mattino, 4 luglio 2004, p. 1, Prima pagina) • [Marco] Follini è segretario di un partito che insegue un orizzonte postberlusconiano, ha un progetto strategico di Grande Centro ma, essendo un freddo ragionatore politico, coglie la forza d’attrazione del partito unico (Mario Sechi, Giornale, 29 aprile 2005, p. 3, Il fatto) • Il vero successo della Festa di Roma sta forse nell’aver attirato un pubblico nuovamente capace di reagire, scontrarsi e argomentare. Una palpitante macchia di colore nel grigio teleconsumistico dell’era postberlusconiana. (Tullio Kezich, Corriere della sera, 22 ottobre 2006, p. 43, Spettacoli).
Derivato dall’agg. berlusconiano con l’aggiunta del suffisso post-.
Già attestato nel Corriere della sera del 19 maggio 1995, p. 3 (Stefano Folli).