prataiolo
prataiòlo (letter. prataiuòlo) agg. [der. di prato]. – Di animali o vegetali che vivono nei prati. In partic.: 1. Gallina p., uccello gruiforme della famiglia otididi (lat. scient. Tetrax tetrax, sinon. Otis tetrax). 2. Fungo p., o prataiolo s. m., nome di alcune specie di funghi del genere agarico, tra cui il vero p. (lat. scient. Agaricus campestris), ottimo da mangiare, con cappello bianco, rossastro o brunastro, emisferico dapprima, poi espanso, da 6 a 10 cm di diametro, con margini frangiati, ricoperto di piccole squame, e stipite bianco fornito di anello semplice, che vive gregario, talvolta in colonie numerose, nei prati e nelle radure, dal piano fino a 2000 m di altitudine; e il p. maggiore (lat. scient. Agaricus arvensis), gregario, bianco-grigiastro, con cappello dapprima emisferico, poi convesso o piano-convesso, da 8 a 15 cm di diametro, e stipite più slanciato della specie precedente, un po’ rigonfio alla base con anello spesso formato da due strati distinti.