precettare
v. tr. [der. di precetto; ma cfr. lat. tardo praeceptare, frequent. di praecipĕre «prescrivere», part. pass. praeceptus] (io precètto, ecc.). – 1. Ant. nel sign. generico di ordinare, prescrivere con un precetto. 2. Nel linguaggio giur., invitare formalmente una persona, con un ordine o un avviso scritto, a presentarsi, o ad adempiere determinati obblighi, a comparire in giudizio, a osservare un ordine di un’autorità amministrativa e sim. (invito che comporta, in caso di non ottemperanza, particolari sanzioni disciplinari o provvedimenti attuati d’autorità). In partic.: a. Ordinare a lavoratori addetti a servizî di pubblica utilità di riprendere il lavoro interrotto in occasione di agitazioni sindacali, quando dall’interruzione derivino danni non proporzionati all’entità della controversia, o comunque estremamente rilevanti: p. i controllori di volo in sciopero. b. Colpire con un ordine di soggiorno obbligato, di confino. c. Richiamare alle armi con un ordine scritto i militari in congedo; anche, requisire automezzi o altri beni per le necessità dell’esercito in guerra. d. Durante il regime fascista, inviare ordine scritto di presentarsi alla sede del fascio. ◆ Part. pass. precettato, anche come agg.: i ferrovieri precettati sono tornati al lavoro.