precipitato logico
loc. s.le m. Nel linguaggio della giurisprudenza, ciò che si manifesta come conseguenza necessaria di determinate premesse. ◆ L'innegabile preminente valutazione dei diritti d'impresa è, nell'universo di legittimità, non il frutto di un'opzione di politica del diritto, o peggio, di un pregiudizio ideologico, essendo, invece, il precipitato logico dell'applicazione della disciplina vigente. (Raffaele De Luca Tamajo, Fulvio Bianchi D'Urso, a cura di, I licenziamenti individuali e collettivi nella giurisprudenza della Cassazione, Giuffrè editore, 2006, pp. 137-8) • Primo precipitato logico di tale ricostruzione è quello per cui le norme interne, a differenza delle fonti del diritto (primarie e secondarie), vincolano esclusivamente i soggetti cui sono dirette […] (Maurizio Santise, Coordinate ermeneutiche di Diritto amministrativo, G. Giappichelli editore, 2014, p. 44) • In tanto un principio è giuridicamente rilevante, in quanto sia razionalmente conoscibile. È, questo, il precipitato logico del principio di determinatezza in senso empirico […] (Gianna Rossi, Lo stalking. Una breve panoramica, Key editore, 2015, p. 43).
Composto dal s. m. precipitato e dall'agg. logico.