predica
prèdica s. f. [der. di predicare]. – 1. a. Discorso che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, parlando dal pulpito, dall’altare o dal presbiterio, su qualche passo della Scrittura o su argomenti di carattere morale, liturgico, sociale, ecc.: poi che tutto il popolo fu ragunato, frate Cipolla ... cominciò la sua p. (Boccaccio); fare, ascoltare una p.; le p. quaresimali; suonare a p. o suonare la p., suonare la campana per invitare i fedeli ad ascoltare una predica; essere (come) un turco alla p. (frase prov.), non capire niente di ciò di cui altri stanno parlando; con tono iron.: da che pulpito viene la p.!, a proposito di chi dà consigli e ammaestramenti in aperta contraddizione con il proprio modo di agire. b. ant. L’ufficio e l’incarico del predicare: disposono [= deposero] lui della p., e feciono predicare un altro (Sacchetti). c. ant. L’insieme di fedeli che ascolta una predica: il frate, e tutta la p., come smemorati guatavano onde questa boce venìa (Sacchetti). 2. fig. Discorso di tono moralistico, lungo, noioso e pedante fatto per esortare al bene, per ammonire, rimproverare e sim.: non mi fare la solita p.!; sono stanco di sentire prediche; è inutile fargli la p.; se avesse ascoltato le mie prediche! ◆ Dim. predichétta, predichina, e predichino m., discorsetto ammonitivo; spreg. predicùccia; un po’ accr. predicòzzo m., sempre in senso fig., rimprovero, discorsetto esortativo; accr. predicóna, e predicóne m., predica molto lunga.