prefato
agg. [dal lat. praefatus (part. pass. di praefari, comp. di prae- «pre-» e fari «dire, parlare»), con valore attivo nel lat. class., passivo nel lat. tardo], ant. e letter. – Nominato in precedenza, di cui s’è parlato poco prima, detto di persona o più raram. di cosa: lascio al p. generale Paoli ... (Guerrazzi); e questo voglio basti quanto a’ p. popoli (Machiavelli); sei cavalli che tiravano di buon trotto un p. cocchio (Baretti). Oggi il termine è ancora usato, talvolta, in frasi iron. o scherzose. ◆ Per l’uso di prefato come part. pass., raro, di prefare, v. questo verbo.