preferenziale
agg. [der. di preferenza, sull’esempio del fr. préférentiel]. – Di preferenza; che esprime, manifesta, o comporta una preferenza: scelta p.; usare, fare, avere un trattamento p. per o verso qualcuno; voti p., titoli p., lo stesso che voti e titoli di preferenza (v. la voce prec.); rapporto p., espressione del linguaggio politico e giornalistico, rapporto di priorità riservato a determinate forze politiche, anche in campo internazionale (più spesso detto rapporto privilegiato); tariffa p., che crea una posizione di favore a vantaggio di una o di entrambe le parti che stipulano un trattato di commercio. Nella circolazione viaria, itinerario p., in un grande centro abitato, particolare percorso che si svolge attraverso importanti arterie e nodi di traffico, studiato e attrezzato in modo da rendere più celere l’attraversamento e per evitare l’eccesso di traffico in particolare in prossimità dei centri storici; corsia p., tratto della sede stradale che nelle vie urbane è riservato ai soli mezzi di trasporto pubblici (con uso fig., nel linguaggio politico, trattamento di preferenza, priorità riservata a proposte di legge considerate particolarmente urgenti da approvare). Negli impianti elettrici, linea p., carico p., ecc., quelli che, risultando di maggiore interesse nei confronti di altri (chiamati normali), sono di solito alimentati da generatori di emergenza in caso di interruzione della rete. ◆ Avv. preferenzialménte, non com., a preferenza di altri o di altre cose: è difficile decidere se ... il mestiere di scrivere attragga preferenzialmente la gente predisposta alla nevrosi (P. Levi).