preformare
v. tr. [dal lat. tardo praeformare, comp. di prae- «pre-» e formare «formare»] (io prefórmo, ecc.). – 1. Formare anticipatamente, prima cioè del tempo giusto, normale, o ritenuto tale; il verbo, anche nella forma dell’intr. pron. preformarsi, è usato per lo più in contesti che si riferiscono alla teoria biologica della preformazione. 2. Nella lavorazione delle materie plastiche, preparare una preforma. ◆ Part. pass. preformato, anche come agg., nel sign. proprio del n. 1 e in usi estens. o fig.: chi diceva che nell’uovo era l’uomo già preformato (R. Cocchi); per i temperamenti preformati e che non possono piegarsi alle circostanze, la fortuna è di nascere a tempo (Thovez); parliamo, naturalmente, di una materia già selezionata, preformata alla vita dell’arte, non di una materia bruta (Montale).