pregiare [lat. tardo prĕtiare, der. di pretium "prezzo"] (io prègio, ecc.), lett. - ■ v. tr. 1. [tenere in considerazione: p. una persona] ≈ apprezzare, portare in palmo di mano, stimare, tenere in conto (o, lett., pregio). ‖ ammirare, rispettare. ↔ tenere in poco (o in nessun) conto. ↑ (lett.) dispregiare, disprezzare. ‖ denigrare, ignorare, snobbare. 2. [esprimere apprezzamenti positivi su qualcuno o qualcosa] ≈ elogiare, encomiare, lodare. ↑ celebrare, decantare, esaltare, magnificare. ↔ disconoscere, sminuire. ■ pregiarsi v. rifl. e intr. pron. 1. (non com.) [essere orgoglioso di qualcosa, con la prep. di: si pregia di un titolo che non gli spetta] ≈ compiacersi, fregiarsi, gloriarsi, onorarsi, vantarsi, [con uso assol.] (fam.) farsi bello. ↔ vergognarsi. 2. [in formule epistolari di cortesia, ritenersi onorato, con la prep. di: ci pregiamo di comunicarvi quanto segue] ≈ compiacersi, farsi (un) pregio, onorarsi.