premorte2
premòrte2 (pre-morte) s. f. Condizione di morte clinica, in cui il battito del cuore è da poco cessato, ma, secondo alcune esperienze esaminate dalla scienza medica, si registrerebbe ancora un’attività cerebrale con elementi di coscienza. ◆ La luce in fondo al tunnel? Un campo di grano che si distende fino all'orizzonte come nel film "Il gladiatore? Niente di tutto questo, o comunque non sempre. Dopo che si è morti, precisamente nei minuti immediatamente successivi all'arresto cardiaco, non si vedono le tipiche scene che, grazie anche alla cinematografia, fanno parte dell'immaginario collettivo. Tutt'altro. Uno studio dell'Università di Southampton pubblicato su 'Resuscitation' è arrivato a definire un punto di non-ritorno sulla conoscenza dello stato di pre-morte. Pochi minuti di consapevolezza, anche se il cuore ha smesso di battere, in cui ci si rende pienamente conto di quello che succede intorno. (Huffington Post.it, 7 ottobre 2014, Notizie) • L’argomento è dei più delicati e merita grande rispetto: milioni di persone hanno testimoniato, nel corso dei secoli, la prosecuzione del cammino umano anche dopo l’estremo distacco dal corpo fisico. Quella che Raymond Moody, uno dei pionieri delle ricerche in ambito di premorte (o NDE, near death experiences), chiamava vita oltre la vita. (Leonardo Patrignani, Wired.it, 8 febbraio 2016, Scienza) • [tit.] Cosa significa tornare alla vita dopo la “premorte”: parla il cardiologo che studia la “quasi morte”. (Stampa.it, 26 marzo 2017, Scienza) • Da una luce calda e accogliente a un lungo tunnel, alle parole dei medici e degli infermieri indaffarati in sala operatoria, visti come se ci si trovasse fuori dal proprio corpo, con dettagli precisi sui 'bip' dei macchinari. I racconti delle esperienze di premorte sono intensi e scioccanti. (Repubblica.it, 14 aprile 2017, Scienze).
Derivato del s. f. morte con l’aggiunta del prefisso pre- (‘che precede cronologicamente’).