prenditore
prenditóre s. m. [der. di prendere]. – 1. (f. -trice) a. In genere (non com.), chi prende, cioè riceve, acquisisce qualcosa, oppure cattura, o conquista e sim.: i legnetti [dei manichini, sorta di manette], passati tra il medio e l’anulare del p., gli rimanevano chiusi in pugno (Manzoni); cerco un prenditore Di terre (Pascoli). b. Nel baseball, sinon. poco usato di ricevitore (per traduz. dell’ingl. catcher). 2. Nel linguaggio bancario e contabile: p. di cambiale, colui all’ordine del quale deve farsi il pagamento della cambiale; p. a riporto, colui che prende titoli a riporto (detto anche riportatore o riportista); p. di titoli di credito, colui che può far valere il diritto riconosciuto in un titolo di credito di cui è titolare quando il titolo è nominativo o all’ordine, o soltanto legittimo possessore quando il titolo è al portatore; p. a cambio marittimo, colui che concede un prestito, garantito dal privilegio sulla nave, sul nolo e sul carico, al comandante di una nave, per consentire a questo di provvedere a urgenti necessità del viaggio marittimo. 3. ant. Nome che aveva in Toscana il ricevitore del lotto. 4. Nelle arti grafiche, il primo rullo del gruppo macinazione di una macchina da stampa; munito di un movimento oscillante regolabile, preleva l’inchiostro dal calamaio, e dal suo periodo di oscillazione dipende la quantità d’inchiostro che è avviata alla macchina.